La Malafede di Chi Accusa Grillo di essere Antidemocratico

Beppe Grillo ha postato un video in cui, spazientito, invita tutti coloro che accusano lui di essere antidemocratico di lasciare il movimento e di andarsene in altri partiti. Si tratta di un presa di posizione forte, rischiosa, poco diplomatica, onesta e non demagogica, ma soprattutto essenzialmente corretta.

http://www.beppegrillo.it/2012/12/obbiettivo_elez.html

Chiunque protesti e denigri il M5S perché a suo parere Grillo è antidemocratico non può che essere:

A ) In mala fede
B ) All’oscuro di qualsiasi cosa si faccia nel movimento.

Infatti se non si fosse in mala fede, e si vivesse davvero all’interno delle dinamiche del movimento, non si potrebbero mai dire cose del genere perché ogni giorno si vedrebbero nei fatti le prove del contrario.
Come chiunque vi partecipi sa bene, il M5S è addirittura OSSESSIONATO dalla Democrazia Interna. Della Democrazia fa la sua principale bandiera in ogni ambito e in ogni occasione. Semmai è TROPPO democratico, tanto che molti si lamentano che è inutile arrivare a simili livelli visto che la concorrenza con la democrazia ci si pulisce il sedere.

Ogni singola cosa, iniziativa, proposta di legge, programma, candidati, etc. viene sottoposta a discussioni, votazioni, rivotazioni e graticole. Non solo le persone sono elette democraticamente nei vari ruoli ad ogni livello, ma persino i programmi e le proposte di legge sono fatte collettivamente dagli iscritti e votate voce per voce. Trovate un solo partito o movimento in Italia che faccia lo stesso se ci riuscite.

Gli iscritti agli altri partiti al massimo ricevono notizia delle decisioni prese dai vertici il giorno dopo dai giornali, e non hanno alcuna voce in capitolo nei programmi politici, che sono scritti da esperti di marketing su indicazioni dei vertici “occulti”, i cui nomi non figurano da nessuna parte. Le loro “primarie show” vengono fatte solo se sono sicuri e strasicuri che le regole garantiranno un risultato già stabilito da tempo a tavolino. E qualcuno ha il coraggio di parlare di “democrazia” quando si parla di questi partiti azienda, questi mostri della truffa fatti per raccogliere gli assegni dei sostenitori in cambio di promesse clientelari? La democrazia per questa gente è solo una rottura di scatole.

Al contrario il M5S è addirittura rallentato e strangolato dai livelli di democrazia interna, ossessiva e stratificata diligentemente, al punto che il movimento perde in rapidità ed efficienza nei confronti degli altri che hanno già programmi scritti e candidati nel cassetto mesi prima delle elezioni, mentre noi a pochi giorni dalle regionali stiamo in alto mare, passiamo le serate stanchi morti dopo il lavoro a confrontare idee, discutere, modificare e votare instancabilmente le voci dei programmi sui server Liquid Feedback.

Ma d’altronde è così che deve essere. La vera politica democratica è quella del M5S, quella della gente dal basso, quella della partecipazione e della Democrazia Diretta, non quella delle decisioni dei capi e capetti degli altri partiti. Quindi ben venga questo PACHIDERMA, e se perderemo PAZIENZA. Avremo tentato ma almeno saremo stati Democratici fino in fondo. Meglio che vinca la dittatura di DeBenedetti piuttosto che vedere un movimento di cittadini che diventano pupazzi telecomandati di partiti azienda come PD e PD-L.

Certo questo non lo vedono i fessi, che guardano ai paletti di Beppe Grillo alle candidature e dicono che quello è “antidemocratico”. No, amici miei, quello non si chiama “essere antidemocratico”, quello si chiama “leggittima difesa”. Perché se la gente sapesse il livello di porcherie che stanno facendo quelli del PD per corrompere, manipolare, infiltrare e diffamare il M5S vomiterebbe. Ma naturalmente nessun giornale lo riporta, perché i giornali sono nelle loro mani, ridotti ormai a meri organi di propaganda e diffamazione.

E allora c’è poco da fare. A Beppe Grillo resta come unica difesa l’impedire di persona a questi infiltrati di sabotare il Movimento, esaminandoli uno ad uno, esponendosi lui, mettendoci la faccia e dicendo “NO, TU NON ENTRI SE NON HAI QUESTI REQUISITI DI ONESTA’ E CORRETTEZZA”. Passerà da cattivo, da censore, da epuratore, lui lo sa, ma Beppe non ha altra scelta al momento. Non farlo significherebbe la distruzione del M5S o peggio la sua colonizzazione da parte degli sgherri degli altri partiti. Purtroppo DeBenedetti ha voluto la guerra e avrà la guerra.

E se la gente è così stupida o così in malafede da non vedere che questo Beppe lo fa proprio per poter mantenere il M5S IL MOVIMENTO CON MAGGIORE DEMOCRAZIA INTERNA di tutti gli altri, un partito dove si decidono i programmi collettivamente, si vota sulle vere proposte di legge e non sulle belle facce, allora peggio per loro.

Non si possono aprire gli occhi a chi non li vuole aprire. Costoro votassero pure PD e lasciassero che a decidere per loro siano i membri del Consiglio di Amministrazione del Gruppo DeBenedetti. Ha scritto bene Beppe Grillo sulla sua pagina Facebook in un post di oggi:

“A chi dice che non c’è stata democrazia perché i voti sono stati pochi io faccio una domanda: quanti voti ha preso ognuno dei mille parlamentari oggi in Parlamento? Chi ha deciso di quella gente lì? Ve lo dico io: 5 segretari di partito.”
Noi cittadini iscritti al M5S invece abbiamo un vizio, preferiamo decidere da soli, online, quotidianamente, tramite Liquid Feedback e gli altri strumenti di Democrazia Diretta.
Strumenti che fino ad ora solo un movimento politico in Italia ha avuto le palle e l’onestà di offrire ai cittadini, quello di Grillo.

Tutto il resto è noia.

Fonte: http://commentandolestelle.blogspot.it

 

Leave a Reply

Your email address will not be published.


*

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>