La disinformazione elettorale: Beppe Grillo promette vendetta! …ma ha ragione

La disinformazione elettorale: Beppe Grillo promette vendetta! …ma ha ragione

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Si sfoga così sul suo blog, Beppe Grillo, con un post dal titolo “La macchina della merda”, lo riporto integralmente:

“C’è una tortura, funziona così. Due file di sgherri armati di bastoni e un uomo che corre per arrivare in fondo. Se cade è spacciato. Sarà colpito e colpito ancora. Non si rialzerà più. L’unica possibilità è ignorare i colpi, guardare di fronte a sé, correre, e non pensare, non sentire. Non rispondere agli sputi e agli insulti. Mancano due settimane al voto e gli sgherri colpiscono nell’unico modo che conoscono, infamando. Non ho tempo per rispondere, né lo hanno i ragazzi candidati del M5S o Casaleggio. Mancano due settimane al voto e non ci fermeremo, non possiamo, per confutare delle menzogne. So perfettamente che nei prossimi giorni ci sarà la fila di pennivendoli, di zoccoli dell’informazione, di specialisti della macchina della merda all’attacco del M5S. Lo so benissimo. Sono l’ultima barriera della Casta prima dell’urna. Ci vediamo in Parlamento e subito dopo in tribunale. Preparate il quinto dello stipendio se ne avete uno.”

Effettivamente non gli si può dare torto guardando come il simbolo del MoVimento 5 Stelle venga sistematicamente escluso dai giornali (Vedi La Repubblica) nelle liste guida per gli elettori che si trovano guidati su schede dove dovrebbe comparire anche il 5 Stelle ma non c’è. Unico simbolo piegato a questi giochetti, anche partiti da poco più dello 0% sono sempre presenti e chi dovrebbe molto più di diritto viene cercato di nascondere agli italiani.
Quasi che fare finta che non esista lo faccia sparire, probabilmente a questa nostra informazione il M5S non piace proprio visto che propone i tagli dei finanziamenti pubblici all’editoria. Forse è una piccola vendetta ma sappiamo che i giornali vanno oltre, come ad esempio una notizia di oggi: “Mira, assessore incinta. Sindaco M5S le toglie deleghe”. Ovviamente la notizia secondo i giornali versava proprio sul significato di questo titolo e cioè che l’assessore incinta era stata mandata via in quanto ‘incinta’. Bè tutta questa attenzione ha dovuto far rispondere direttamente il sindaco e anche lo stesso Grillo con un altro post:

“Alvise Maniero, Sindaco di Mira, ci spiega quanto accaduto nella sua giunta a riguardo del consigliere Roberta Agnoletto che – per motivi di lavoro – non poteva svolgere il proprio ruolo in consiglio per più di due giorni e mezzo a settimana (altri impegni di lavoro) e che secondo la stampa sarebbe stata allontanata perché in stato interessante.
Ascoltiamo le parole di chiarezza sulla questione direttamente dal primo cittadino di Mira che rende evidente come ormai le strumentalizzazioni durante la campagna elettorale abbiano abbondandantemente superato il livello di decenza minimo.”

Nella pratica è ormai da mesi che stiamo assistendo ad un bombardamento pressoché quotidiano, se questa è la campagna elettorale è sicuramente quella meno nel segno della par condicio che sia mai stata fatta.

M.C.

 

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