Partiti e agenda Monti? Come regalare l’Italia alle banche estere…

Partiti e agenda Monti? Come regalare l’Italia alle banche estere…

 

Archiviate le feste e i brindisi, digeriti i panettoni, la realtà come l’abbiamo lasciata ce la troviamo tale e quale, anzi un po’ peggio.

Tanto per farvi venire un po’ di acidità vi ricordo che dal 1° gennaio 2013 è entrato in vigore il Fiscal Compact (ricordate che se i nostri politici parlano in inglese è perché vi vogliono fregare), e cos’è?

La cosa più facile è leggerne alcuni articoli:

Articolo 14

    1. Il presente accordo è ratificato dalle parti contraenti conformemente alle loro rispettive norme costituzionali. Gli strumenti di ratifica saranno depositati presso il Segretariato generale del Consiglio dell’Unione europea.
    1. Il presente accordo entra in vigore dal 1° Gennaio 2013, a patto che la dodicesima Parte Contraente la cui moneta è l’euro abbia depositato la sua ratifica, oppure dal primo giorno del mese successivo al deposito della dodicesima ratifica da parte delle Parti Contraenti (la cui moneta è l’euro), qualunque sia la prima.
  1. Il presente accordo si applica a decorrere dalla data di entrata in vigore tra le Parti contraenti (la cui moneta è l’euro) e che l’hanno ratificata. Esso si applica alle parti contraenti (la cui moneta è l’euro) a partire dal primo giorno del mese successivo al deposito della ratifica.

Un bel po’ di ghirigori per dire che: dopo la ratifica (il nostro Governo lo ha fatto nel silenzio più totale dei media il 2 marzo 2012), avranno tempo fino al gennaio 2014 per introdurre la regola che impone il pareggio di bilancio.

Meno male direte, e invece…

I nostri allegri governanti, tanto per farci un piacere ecco cosa hanno fatto: in data 17 aprile 2012, ha approvato con 235 “si”e 11 “no” e 24 astenuti il ddl di riforma dell’art.81 della Costituzione che è legge con questa quarta e ultima lettura, prevista per le riforme costituzionali.

Si è espresso a favore più dei due terzi dei componenti, evitando così il referendum confermativo!!

Tanto per essere chiari siamo i soli in Europa ad aver firmato questo patto.

Chissà perché la Germania, ad esempio, non ne vuole sapere.

Ecco perché: i Paesi Ue s’impegnano ad avere il deficit sostanzialmente in equilibrio, con un valore massimo dello 0,5% rispetto al Pil.

E fin qui, niente di che.

Però, si dimenticano di dire che con questo regime monetario, il pareggio di bilancio per uno Stato, e l’estinzione del debito, sono impossibili da realizzare!!

Ci siamo di fatto impegnati a rendere sostenibile il debito pubblico (2014miliardi, più 85 di interessi all’anno), ovvero faremo tutto quello che 10 banche ci chiederanno di fare perché controllano il nostro bilancio con il controllo del nostro debito.

Il governo in virtù dell’articolo 81 (modificato) della costituzione potrà tassare come e quanto gli pare senza essere incostituzionale!

Capito il giochino?

Tutto il tessuto sociale è a rischio: scuola, sanità, pensioni, previdenza.

Tra poche settimane si voterà e si sceglierà anche per questo: i partiti presenti in parlamento hanno ampiamente votato a favore di questa legge, votarli significa firmare la propria condanna.

Gabriele Sozzani
Fonte: http://www.novara5stelle.it/2013/01/economia.html

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