Lo stile mafioso e il ricatto alla Lega di Berlusconi

Lo stile mafioso e il ricatto alla Lega di Berlusconi

Ieri nel giro di poche ore si è consumato uno scandalo al quale i media hanno dato poco risalto ma che non può passare inosservato, poiché è un degno esempio dei giochi di potere che incastrano le persone alle logiche partitiche. In questo caso la Lega Nord si mostra assolutamente legata a doppio filo a Berlusconi anche nel dopo Bossi, che a quanto pare anche essendo uscito di scena lascia lo strascico degli accordi presi a suo tempo cola dirigenza PDL. Maroni non può tirarsi indietro quando il suo padrone Berlusconi chiama e minaccia utilizzando il PDL in quanto il suo partito-coalizione fa e dice tutto ciò che il suo leader comanda. I paragoni ai regimi in stile Mussoliniano, a questo punto, calzano a pennello.

Ricapitolando l’accaduto proprio ieri Berlusconi lancia una minaccia neanche troppo velata alla lega durante un’intervista in cui afferma:  ”Io penso che sia del tutto insensato e suicida per la Lega andare sola. Andrebbe incontro  a una sconfitta sicura, e anziché uscire con l’identità rafforzata finirebbe per essere irrilevante. Soltanto alleandosi con noi Maroni avrebbe forti percentuali di vittoria. Altrimenti, se consegnassero la Regione alla sinistra, cadrebbero anche le giunte regionali di Piemonte e Veneto, e altre 100 amministrazioni del Nord dove ora governiamo assieme”.
Un chiaro avvertimento da Gestapo poiché le 100 amministrazioni non sono mica in procinto di cadere, sicuramente fattibile se un richiamo del PDL promuovesse la caduta delle giunte poiché in disaccordo con la lega con la quale detengono la maggioranza.

Non si fa attendere a lungo Maroni che subito conscio del panorama che gli si prospetterebbe, quindi l’inesorabile spegnimento della Lega nel territorio nazionale, che li renderebbe per la prima volta anche territorialmente invisibili. La risposta precisa: “Monti è il nemico del Nord, impedirgli di tornare al governo è un imperativo categorico per noi. Chi è contro Monti è alleato della Lega”. Riabbraccia così definitivamente Berlusconi.

Siamo certi che le buone intenzioni ci fossero ma con le buone intenzioni e le promesse mai mantenute questo paese si è rovinato. L’Italiano quindi oltre ad avere la memoria corta non si scandalizza neppure quando le minacce volano alla luce del sole, questo sonno ci sta portando alla rovina dello stato sociale e le amministrazioni in mano a persone sotto ricatto che non sono mai state in grado di governare davvero. Questo fa il sistema partitico attuale e che lascia i cittadini inermi difronte ai propri giochi.

Mario Cabiddu

 

Fonti:

http://www.blitzquotidiano.it/

http://it.ibtimes.com/

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