La zona morta

scimmia e cane

 

 

 

 

 

 

 

La zona morta

Già vi vedo tutti in preda a convulsioni
tempo vuoto che vi svuota le stagioni
tutti i giorni sono uguali da mesi,
la stagione delle ferie non vi rende sereni,
qualcosa di diverso che si sente nell’aria,
dagli sguardi si trasmette per via aerea
tutti i recettori che vi fanno come antenne
le facce son cere sboccate, i nasi tubi di penne
si, ma cosa gioire di tutti i giorni uguali
cosa c’è di speciale per tutto questo rumore
e per far parte del rumore ogni scusa è buona
la testa è gonfia e col rumore vi si gonfia ancora
e la mente se n’è già volata in un’altra zona
quella zona morta che vi rende zero a persona
poi corrotti di ogni età sbavando su minorenni
mischini siete più dei loro genitori
tutto questo mostra quella vostra repressione
tutto questo mostra quella povertà interiore
il degrado peggiore di quello che si vede
non c’è dignità nessuna nelle vostre storie
che cosa siete infondo, bestie senza rigore
con i vostri grugniti nessuna comprensione
siete fondamentalmente delle cagne sole
che tradite la fiducia di chi vi ha nel cuore
per fortuna il vostro vanto è solo l’ignoranza
e chi vi segue non può che averne in abbondanza
tutto fumo e poca sostanza, pagato dalla mamma
volete la movida rovinando la famiglia,
volete per invidia una vita che vi imbriglia,
la storia sempre quella della volpe e l’uva
partitevene tutti, qui per voi solo sogni
finchè c’è la mamma che vi sbroglia gli impegni
con niente da fare dalla mattina alla sera
la galera l’avete, con la scimmia sulla schiena

 

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