Arresti eccellenti in sequenza: Fine dell’immunità, quattro parlamentari consegnati alla giustizia
Cosentino si costituisce a Napoli. Domiciliari a De Gregorio e Nespoli. Sanità Puglia, in manette Tedesco.
Per molti, il 15 marzo è stata una data da ricordare. Con l’avvio della XVIIesima legislatura, diversi parlamentari hanno fatto il loro ingresso in Aula per la prima volta. Il primo giorno, forse, di una fulgida carriera politica.
Carriera politica che, nelle stesse ore, è stata confinata dietro le sbarre o tra le mura di un’abitazione per altri quattro ex parlamentari.
Con la fine dell’immunità per i deputati e senatori uscenti, infatti, sono diventati esecutivi i mandati di cattura per Nicola Cosentino, Alberto Tedesco e Sergio De Gregorio.
DECADUTI DALLE CARICHE. Avevano tutti evitato l’arresto grazie al voto dell’Aula che aveva respinto a maggioranza le richieste della magistratura. Ora, con l’insediamento del nuovo parlamento, sono decaduti formalmente dalla carica e i provvedimenti cautelari sono diventati esecutivi.
COSENTINO COSTITUITO. La misura più dura è stata quella applicata nei confronti dell’ex sottosegretario e coordinatore del Popolo della libertà campano Nicola Cosentino, accusato di collusioni con il clan dei Casalesi. Cosentino, come aveva lui stesso annunciato, si è costituito nel carcere napoletano di Secondigliano (guarda il video). Accompagnato dai suoi legali, gli avvocati Agostino De Caro e Stefano Montone, Nick ‘O mericano ha atteso che gli venisse notificata l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi emessi su richiesta dalla dda partenopea: il primo per concorso esterno in associazione camorristica, l’altro per corruzione e reimpiego illecito di capitali, aggravati dall’aver agito per agevolare il clan dei Casalesi.
UDIENZA IL 21 MARZO. A breve dovrebbe essere fissato l’interrogatorio di garanzia, mentre il 21 marzo, davanti al tribunale del riesame di Napoli, è prevista l’udienza durante la quale saranno esaminate le istanze di revoca delle ordinanze proposte dai legali.
TEDESCO AI DOMICILIARI. Il primo ex parlamentare in ordine di tempo a vedersi privare della libertà è stato, invece, l’ex senatore ed ex assessore alla sanità pugliese Alberto Tedesco (gruppo Misto, ex Partito democratico), accusato di associazione per delinquere, concussione,corruzione, falso e turbativa d’asta. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.
DE GREGORIO ACCUSATO PER I FINANZIAMENTI A L’AVANTI Arresti nella sua casa romana anche per l’ex senatore Sergio De Gregorio. Per lui è diventata esecutiva la misura cautelare, notificata dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, riguardante l’inchiesta sui finanziamenti al quotidiano L’Avanti, che lo vede accusato di associazione per delinquere, truffa ai danni dello Stato, riciclaggio ed estorsione. De Gregorio è indagato anche per corruzione in una seconda inchiesta, quella sulla presunta compravendita di senatori: per questa vicenda la procura ha chiesto, per lui e l’ex premier Berlusconi, il giudizio immediato.
NESPOLI SI CONSEGNA AI CARABINIERI. Ai domiciliari anche l’ex senatore e sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli, del Pdl. Si è presentato nella caserma di via Sanfelice accompagnato dal suo legale, l’avvocato Salvatore Pane. Come prassi, gli sono state scattate le foto segnaletiche, poi i militari gli hanno notificato sia l’ obbligo di dimora ad Afragola per l’inchiesta in cui è accusato di bancarotta, sia l’ordinanza ai domiciliari per l’indagine in cui deve rispondere di riciclaggio.
Venerdì, 15 Marzo 2013
Fonte: http://www.lettera43.it/politica/fine-dell-immunita-quattro-parlamentari-consegnati-alla-giustizia_4367587848.htm
